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mercoledì 23 febbraio 2011

Fishing huts

 Oggi pomeriggio, quando sono andata a Durham a prendere James, ci siamo fermati un pochino sulla riva dell'Oyster. Dal ponte di legno la veduta era questa:
 un gruppo di pazzi pescatori locali con le loro casupole(fishing shacks o huts) lì per ore al freddo e al gelo....
 E' una passione, non ho dubbi, come la mia per le lane ed i lavori a maglia. Ma cielo, che freddo! E oggi è andata bene perchè siamo andati a +1 C° e c'era un sole splendido(queste foto sono state scattate alle 5 del pomeriggio, il sole cominciava a calare)!
 Deve essere affascinante starsene lì pazientemente, a fare buchi nel ghiaccio ed aspettare...
Noi ce ne siamo andati molto più in fretta! I passatempi cambiano in funzione dei luoghi dove si vive e per me è il primo incontro con abitudini così diverse... magari qualcuno mi dirà che è una attività comune anche nel Nord Italia...vi sfido.

2 commenti:

Ufficio XII ha detto...

ci sfidi?????a costo di esser ripetitiva penso morirei congelata...però capisco ed accetto...meglio cque lavorare con morbidi gomitoli di lana!ieri maggie andata alla sua prima gita!!!in palestra:) evviva!hai detto al tuo frugolo che gli zii gli diconoche è bravissimo?bacioni

Francesca ha detto...

Certo che gliel'ho detto , ed ho tirato fuori le foto che gli hanno portato i nonni con anche il terzo compleanno di Margherita. Insisteva nel dire che lui era venuto alla festa. E poi: "-Mamma, mi fai per il compleanno una torta con gli Smarties come la sua?". Certo, è una tradizione ormai ultratrentennale in casa nostra!!! Ma dovrò usare M&Ms, perchè non trovo gli Smarties qui!