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lunedì 31 gennaio 2011

Manopole

 Quest'anno (2011) fra i lavori finiti (FO) sono da annoverare questi tre paia di manopole. Quelle marroni sono di Martin....
 ...le verdi di James e le azzurre( prototipo, quindi non proprio ben riuscite...sono un po' grandi, lana troppo grossa) mie.
 Il modello è tratto da questo numero di Interweave Knits, Winter 2006. Le ho , come dire, lasciate decantare un po', finchè non ne ho avuto davvero bisogno.
 L'idea è sfruttata molto in Canada (Newfoundland e Labrador): per aumentare il calore non si lavora semplicemente a jaquard, coi fili passati sotto. Si inseriscono dei pezzettini di filo (5 pollici circa) che restano sciolti dentro e con l'uso infeltriscono facendo spessore e provocando calore. I filetti vengono chiamati "thrums", da cui il nome: Thrummed mittens. Sono davvero semplici, lavorate col gioco ferri, e molto calde, anche se la costruzione non permette misure proprio perfette,in altre parole sono un po' ingombranti.
Nel caso ve lo foste chiesti, le ho fotogratate a coppie, una a diritto e una a rovescio per far vedere l'interno!

domenica 30 gennaio 2011

I giorni della merla

 Gli ultimi tre giorni di gennaio dalle nostre parti vengono curiosamente chiamati "i giorni della merla". Io non so da dove questa usanza abbia avuto origine ma ho un paio di storie che vi si riferiscono. La mia preferita è tratta da un libro di un autore superfamoso e tradotto (in parte molto limitata) anche in Italia, Tomie De Paola, che , guarda caso, vive a un paio d'ore da qui, a New London , NH. Tomie ha scritto più di 200 libri per bambini ed ha ricevuto molti premi. Il suo sito è http://www.tomie.com/. Il suo titolo più famoso, "Strega Nona", versione della pappa dolce,  è conosciuto da milioni di bambini. Fra i suoi albi illustrati c'è anche Days of the blackbird, "I giorni della merla". Cliccando sul link, c'è un collegamento ad Amazon e si possono visualizzare e leggere alcune pagine della storia...
 A fine volume Tomie scrive ( tutte le traduzioni sono mie, quindi se non vi piacciono prendetevela con me, e leggetevi il libro in inglese):
In una freddissima sera di gennaio ero al ristorante La Meridiana, un eccellente ristorante di cucina dell'Italia del Nord, vicino alla mia casa in New Hampshire. Anche se il ristorante è vicino, quando ci sono arrivato ero congelato perchè la macchina non aveva avuto modo di scaldarsi.
Piero, il proprietario, mi salutò. "Come stai? " domandò.
"Congelato", risposi, sfregandomi le mani. "La temperatura è molto sotto lo zero".
"Certo", disse Piero. " E' il 30 di gennaio, una delle "Giornate della Merla".
"Cosa?"Domandai.
"Nella regione del Piemonte, da cui io provengo, chiamiamo il 29, 30 e 31 gennaio i "Giorni della merla", perchè sono i più freddi giorni dell'anno. La leggenda dice che è così freddo che le colombe bianche si nascondono nei camini per stare al caldo. E, quando ne escono, sono nere per la sporcizia."
Beh, questa mi era sembrata una bella storia, così ho cominciato a pensare...
Il risultato è questo racconto, simile all'usignolo dell'imperatore. L'ho ambientato nel piccolo villaggio di Piero, Sabbia, vicino alla città di Varallo-Sesia, nell'Italia settentrionale. Sabbia si trova su una collina, con alte montagne tutte  intorno, proprio come ho rappresentato nella pagina di copertina. E' facile immaginare forti venti che lo percorrono in inverno, specialmente durante le giornate della merla.
Ora, se vi trovaste mai nel villaggio di Wilmot Flat, vicino alla città di New London, una fredda sera di gennaio(o anche in qualsiasi altra occasione!), fate in modo di fermarvi a La Meridiana, dove l'ospitalità e il cibo vi scalderanno.
TdeP NH (Tomie de Paola New Hampshire)

Il libro parla di Gemma, orfana di madre, e di suo padre , Duca Gennaro. Vivono in un grande palazzo, con un salone ed un cortile pieno di uccelli d'ogni colore che gorgheggiano in primavera ed estate. Cantano tutti per il Duca, ma il suo preferito e più leale amico è la colomba. Quando il duca si ammala e Gemma si preoccupa per lui, la colomba rifiuta di volare a sud, anche se la neve e i forti venti imperversano sul villaggio. Ogni giorno la colomba canta per il Duca Gennaro e si ripara nel camino negli ultimi e più freddi giorni di gennaio. Quando ne esce ne è per sempre cambiata. Il Duca e Gemma riconoscono  la sua voce, il Duca guarisce per merito suo e da quel giorno il Duca fa chiamare gli ultimi tre giorni di gennaio "Le Giornate della Merla" in suo onore.
Grande Tomie!!! E buon San Geminiano (Santo patrono di Modena) a tutti i Zemian, sparsi per il mondo (sigh!)...

sabato 29 gennaio 2011

Angoli di casa

 Sempre della serie "nostalgia", ecco come appare una parete della sala da pranzo dopo che, finalmente, abbiamo fatto incorniciare questa stampa. Si tratta del Duomo di Modena e della torre campanaria che noi affettuosamente chiamiamo "Ghirlandina". Forse il simbolo più noto e riconoscibile della nostra città. Questa bella stampa è un regalo di nozze dei miei ex-vicini di casa, Stefano e Maria Gibertini( ovvero i vicini di casa dei miei genitori)- grazie! Quando io e Martin ci siamo sposati e i miei sono venuti a visitarci qui in New Hampshire  mi hanno portato proprio questa immagine. Coi nostri tempi soliti l'abbiamo fatta incorniciare ed ora ce l'ho proprio davanti al naso tutte le volte che mi siedo- ad esempio, sto scrivendo proprio qui ora.
Basta sollevare lo sguardo ed ecco la cattedrale, "Domus Clari Geminiani". Mi sembra un bel modo per ricordare il mio santo patrono anche all'estero...
Buone notizie oggi: la mamma è in reparto normale, il che vuol dire che sta meglio ed ha maggiore autonomia.... Thumbs up(pollici su)!!!

venerdì 28 gennaio 2011

Bizze del computer e viaggi nel tempo

Stasera il computer mi dà messaggi ancora diversi da ieri... oh beh, nel fine settimana sono tutti a casa e non ho molto tempo per fare prove su prove.
Qualche considerazione però la posso trarre...nell'arco di una giornata tipica nostra qui a Newmarket, a migliaia di miglia dalla mia città natale, ci sono tante cose che  rimandano proprio a Modena. Ne cito solo alcune: stasera ho mangiato zuppa di patate e cipolle come la fa mia madre. Certo, Martin deve aggiungere qualche intruglio (sennò non sarebbe americano, vero?), però è un sapore familiare.
Poi: io e James stiamo leggendo questo libro: "Little House in the Big Woods"
http://www.amazon.com/Little-House-Woods-Ingalls-Wilder/dp/B000NSH4PS/ref=sr_1_17?s=books&ie=UTF8&qid=1296272767&sr=1-17 , "La Piccola Casa nei Grandi Boschi", di Laura Ingalls Wilder. Molte persone della mia età o anche più giovani sono cresciute guardando i telefilm che racontano la storia della famiglia Ingalls , narrata da Laura. E questo libro mi è stato regalato nel 1978 o 1979 proprio dai miei genitori. La mia copia in italiano è a Modena da qualche parte fra le mie migliaia di volumi-credo di sapere anche dove, a memoria. C'è una dedica dentro, dei miei genitori. E l'ho letto tante volte oppure l'ho letto con più attenzione di altri. Mi ricordo bene tanti episodi e le  indimenticabili illustrazioni di Garth Williams. Ieri leggevamo il capitolo sulla domenica e mi è tornato alla mente in un modo vividissimo.
Infine-per oggi: in casa nostra non guardiamo molta TV. Possediamo un apparecchio televisivo ma non abbiamo i canali, quindi usiamo la TV come ricettacolo per video e DVD. E anche questi sono molto dosati....questa settimana abbiamo "visto" un DVD di 30 minuti di Yoga per bambini http://www.amazon.com/Yoga-Kids-Vol-ABCs-Ages/dp/B0001DCXTM/ref=sr_1_3?ie=UTF8&qid=1296273209&sr=8-3 , il che vuol dire che sul tappeto facciamo questi esercizi. Durante il fine settimana, preferibilmente al venerdì, se possiamo,guardiamo un film. Stasera abbiamo scelto "Born Free", "Nata Libera", tratto dal libro di Joy Adamson. Sempre i miei coetanei ricorderanno le avventure della leonessa Elsa, allevata da George e Joy Adamson. Il film è piaciuto molto a James che ha scelto (non riuscivamo a credere alle nostre orecchie) di guardarlo in italiano . Ma per me è stato l'ennesimo viaggio nel tempo e nella memoria. Tutto questo per dire che avere dei figli aiuta a ritornare indietro e a recuperare un po' anche se stessi.
Ce l'ho fatta, l'ho scritto. Ho pensato tanto alla mia famiglia in questi giorni, complice la malattia di mia mamma, ma anche la distanza degli ultimi mesi.  E cerco di tenere strette queste memorie e di passarne più che posso e finchè posso anche a James. Presto non ne vorrà più sapere, influenzato dal gruppo dei pari...ma mi sembra ancora tanto piccolo!
Un paio di "note di redazione" , prima di andare a dormire: mia mamma sta meglio e forse domani passa in reparto , dalla terapis intensiva. Benissimo! Poi oggi, parlando con mio padre su Skype, ho scoperto che ha dato l'indirizzo di questo blog ai suoi cugini di Bologna, che conosco poco ma che ricordo sempre volentieri. Quindi, e mi scusino gli altri lettori per il trattamento di favore, se ci siete fatevi vivi ! E in particolare , congratulazioni a Mariangela per la sua nipotina Viola(ha 14 mesi, ma non sapevo nemmeno che esistesse!).
Che bello potersi sentire vicini almeno un po' ...e mangiate una fetta di certosino anche per me, per favore....
Di tutto un po' stasera...mentre Modena si prepara a festeggiare il santo patrono Geminiano e io non sono lì (ma sfrutto il blog di Sandra per questo http://sandramaccaferri.blogspot.com/ .

giovedì 27 gennaio 2011

Lavori in corso

Oggi non riesco a caricare foto. Mi sono un po' incapponita, ma mio marito mi fa notare che è ora di andare a letto e domani è giorno lavorativo... un po' ha ragione....riproverò a capire cosa ho combinato, non sono sparita....Ci vuole pazienza con queste cose tecnologiche!!!

mercoledì 26 gennaio 2011

Lontananza

 Oggi è stata una giornata molto particolare. Martin era appena andato all'università, James era ancora al kindergarten quando mia sorella e mio padre mi hanno telefonato per dirmi che la mia mamma ha avuto un infarto. Non stava bene da qualche tempo, ma erano problemi gastrici(o almeno così si pensava e per questi è stata curata). Ironia della sorte o provvidenza ha voluto (dipende dai punti di vista) che fosse proprio in visita dal cardiologo quando questo si è verificato, così che almeno è stata soccorsa subito. E' in ospedale a Baggiovara in terapia intensiva e, mi dicono, sta benino. Beh, come può stare uno dopo una batosta così! Naturalmente io sono andata un po' in tilt, poi mi sono ricomposta. La lontananza è tanta.... giustamente mia sorella(grazie Chiara) mi ha suggerito di postare qualcosa in modo particolare per la nonna, anche se non può usare internet o il telefono finchè è lì. Allora io e James ci siamo messi al lavoro- sfruttamento minorile....
 Disegno per la  nonna con messaggio di incoraggiamento...
 James pensa a cosa scrivere dopo...
 Si è davvero impegnato, ha 5 anni e 4 mesi e si è avvicinato solo da poco alle lettere, cioè da quando siamo arrivati qui. Io dettavo, non ha fatto tutto tutto da solo...
 Ecco il suo messaggio per la nonna con autoritratto(oggi effettivamente i capelli non gli stavano giù, ma è anche andato in palestra...)
 Poi, per parità, ha scritto un altro messaggio per i nonni, così da non dimenticare il nonno.
 Il cuore gliel'ho disegnato perchè non si fidava. Ma l'ha colorato con molta cura, lui che non ama questa attività...

 Dietro, come suo stile, un bel disegno di pirati sulla nave, armati fino ai denti, vicino al timone.
 E poi, finalmente, dopo tutta questa scrittura, in camera a giocare. Il suo cavallo era sellato e pronto...
 I Gormiti erano di guardia fuori della loro casa...
 E alcune costruzioni spaziali restano sul tavolo.
Il pesce viene dal catechismo, dove domenica hanno raccontato ed illustrato l'episodio della chiamata dei primi quattro apostoli: Venite, vi farò pescatori di uomini. Veramente James ha precisato che il suo è uno squalo. Io gli ho detto che nel Mar di Galilea non ci sono squali, ma tant'è...
Infine, come promesso da tempo, James vuole insegnare alla sua cuginetta Margherita  la preghiera che recita alla sera (non è vero, James stava bene anche se non gliela facevo dire, ma io volevo che la dicesse lui a Margherita). E' la preghiera che ci hanno insegnato da piccole; altri tempi , si dirà...però, per me può ancora andare e stasera l'abbiamo detta sostituendo nonnina a casina e funziona perfettamente- da piccole era sorellina invece di casina.

Gesù bambino stammi vicino
dammi la mano, fa che sia sano.
Proteggi sempre babbo e mammina,
veglia dal cielo la mia casina.
Fa che sia docile, tranquillo e buono.
Dei miei capricci dammi il perdono.
Mattino e sera accogli tu
la mia preghiera Bambin Gesù.

Forza nonna, tieni botta, siamo con te!

martedì 25 gennaio 2011

Passeggiata domenicale

 Domenica scorsa io e James nelle ore più calde (si fa per dire, viste le temperature siberiane) del giorno abbiamo fatto una breve passeggiata per Newmarket, con lo scopo di restituire un DVD. Il parcheggio dietro la biblioteca aveva quest'aspetto: dovrebbero farci una pista su ghiaccio...
 Spring street- o South, non mi ricordo mai!!!
 Quasi  ogni casa si presentava in versione invernale, ma alcune erano decisamente più spettacolari di altre.
 James voleva afferrare tutti gli icicles...ma deve imparare che questo ghiaccio non è esattamente così puro come sembra.
 Anche diversi tubi di plastica avevano un ulteriore rivestimento gelido: guardate bene questa immagine qui sopra.
 Per non parlare dei rami e delle piante- queste fuori dal ristorante Riverworks.

Exeter street(che era la nostra meta) era più carina del solito. Le prime volte che ho visitato il New Hampshire- dal 2003 al 2005, prima della nascita di James- venivo in questa casa, in un appartamento che Martin aveva affittato, sulla sinistra della foto in alto. Ah, i ricordi!!!
Per la serie: cronache di vita familiare:
anche oggi è nevicato al mattino, io non ho nessun calcolo ai reni, Martin ha cominciato le lezioni all'Università, James era molto scocciato dopo la lunga pausa invernale perchè suo padre non ha giocato con lui a Tex, ma si è consolato giocando con sua madre fino al momento di dormire, quando abbiamo riposto le pistole e i coltelli nella scatola. Prima di chiudere gli occhi mi ha detto: io sogno Tex Willer e tu mamma sogni di lavorare a maglia. Proprio così, grazie tesoro!

lunedì 24 gennaio 2011

Snow Day 2

 Venerdì scorso James ha avuto il suo secondo snow day dell'anno scolastico . La neve è caduta ininterrottamente e ad un buon ritmo per varie ore, fin verso le due del pomeriggio, poi è spuntato un po' di sole. Qui la figlia della nostra dirimpettaia, Cecile Arsenault, pulisce davanti casa con il suo snow blower. James ha già detto che ne vuole uno quando ha 18 anni, io ho qualche dubbio, puzzano di benzina almeno quanto i tagliaerba...
 Dopo avere spalato un varco per liberare l'auto ed arrivare alla strada, è venuto il momento di giocare: sulla montagna nel vialetto di casa...
 ...poi  con papà Martin a scavare rifugi nella neve...
 Li riconoscereste voi?
E il nostro giardino si presentava così...Le temperature non erano terribili, niente a che vedere con quelle degli ultimi due giorni, Martin oggi non è riuscito nemmeno a fare benzina perchè la pompa era gelata! Sotto zero Farenheit!

domenica 23 gennaio 2011

Saturday Night fever

 Ed ecco cosa ci ha portato il postino ieri mattina(sabato): l'ultimo numero di Tex Willer ed alcuni Gormiti, insieme ad altre cose e cosette che i nonni, ovvero i miei genitori, ci spediscono mensilmente, compreso il giornale Modena Comune!
 In Italia abbiamo lasciato una scatola di Gormiti e James non li ha cercati fino a qualche tempo fa. Ora, dopo questa spedizione, è molto soddisfatto. I suoi Gormiti alloggiano in una casa Lego costruita ieri pomeriggio!
 Il titolo di questo post è da leggersi in chiave assolutamente ironica- mi spiace, niente John Travolta... da qualche giorno non mi sentivo bene e mi sono chiaramente trascurata. Sabato mattina ho telefonato allo studio della mia dottoressa e l'infermiera mi ha detto di andare al pronto soccorso. Ho un po' tergiversato, poi ieri sera ho capitolato. Per la prima volta in vita mia sono andata al pronto soccorso e naturalmente mi ha fatto una certa impressione. Per fortuna, nulla di simile all' E.R. televisivo, dopo tutto non siamo a Chicago qui. La serata sembrava piuttosto tranquilla , niente casi drammatici o sangue, anche se siamo arrivati proprio quando partiva l'elicottero diretto ad un altro ospedale ed abbiamo visto il paziente barellato(che, per restare in tema egizio,il tema di James di ieri, pareva una mummia) caricato lì su. Martin scherzando ha detto che questo è il più bel pronto soccorso della zona e probabilmente è vero, perchè Exeter, NH, è una cittadina per gente piuttosto benestante.
Questo è il braccialetto che mi hanno messo in accetazione, James era piuttosto impressionato, anche se obiettivamente non ha fatto che fare domande su un documentario su Tutankhamen che avevamo visto al mattino online. Ho una bella cistite, niente di chè, ma qui gli antibiotici li prescrivono solo i medici e se è sabato e il tuo dottore non c'è si va all'E.R.
Ecco come abbiamo trascorso il sabato sera!!!

giovedì 20 gennaio 2011

Martin Luther King Jr. Day

 Lunedi' abbiamo finalmente costruito una specie di pupazzo di neve- James non aveva mostrato un grande interesse fino ad ora (volete mettere fra un pupazzo e un forte?!)
 Il nostro pupazzo aveva anche il sigaro(dico aveva perche' si e' sciolto, sigh)
 Dopo poco James ha ripreso a spalare(Signore, fa che gli resti la voglia per qualche anno ancora per aiutare i suoi vecchi genitori!!!).
 Nelle ore piu' calde del giorno (minima - 19, massima -9 centigradi), siamo andati in giro per Newmarket. Ghiaccioli ovunque....
 Mi piace questa immagine dall'alto della collina; Newmarket sembra una vera cittadina.
 Il giardino dietro casa si presenta cosi'....
 E il fiume Lamprey e' ghiacciato al punto giusto, ma forse e' presto per pattinare...
 Abbiamo dato da mangiare un po' di pane secco alle anatre e agli antipatici mega-gabbiani -che- rubano- tutto
 ...poi abbiamo rotto un po' di ghiaccio, prevedibilmente. Se per caso qualcuno, ignorante come me, si domandasse cos'e' quella specie di gabinetto azzurro nel mezzo del fiume, e' una casupola per i pescatori che rompono il ghiaccio. Ora dite che lo sapevate tutti!
 Il fiume in inverno.
Nel tornare a casa, James succhia un icicle, un ghiacciolo. Un paio di minuti dopo, girandomi, lo vedo tutto insanguinato... il ghiaccio gli aveva rotto il labbro, poveretto(mamma, fa vedere, fa vedere il sangue!!!). Dobbiamo ancora imparare a convivere con queste temperature.

mercoledì 19 gennaio 2011

La foresta incantata

 Domenica 16 c'era un bellissimo sole...Martin ci ha portato lungo un sentiero vicino a casa che pero' non avevamo mai visto...
 Diciamo che non c'era la folla(ovvero, non c'era nessuno) e si camminava immersi nella neve.
 Abbiamo prima attraversato un campo, dietro ad alcune case, poi siamo arrivati alla foresta.
 Eravamo ben equipaggiati per il grande freddo, ovviamente ed io ho potuto sfoggiare il mio nuovo berretto da gnomo, rosso fragola per essere visibile nel bosco.

 Voltadoci indietro, ecco i nostri passi nella neve.
 E l'ingresso nella foresta si presentava cosi', con una luce splendida.
 Il sentiero era ben marcato e facile da percorrere.
 Ad interromperlo, solo qualche rara impronta, specialmente di animale. James si aspettava di trovare lupi dietro ad ogni angolo....
 percio' si era armato di bastoni- i suoi fucili.
 Era il primo pomeriggio, quindi il sole era gia' un po' piu' basso all'orizzonte.


 Ad un tratto abbiamo trovato la caverna perfetta per nascondersi: era cava, quindi James poteva andare e venire da una parte o dall'altra
Al termine, eravamo davvero stanchi ed abbiamo cercato di trascinarci James dietro convincendolo in vari modi....camminare nella neve alta e' piu' faticoso!